Lo ammetto, non avevo mai toccato prima World of Warcraft. Non lo avevo mai considerato, non avevo mai visto nemmeno un secondo di gameplay, le mie uniche conoscenze sull’enorme universo di Blizzard derivavano soltanto dai meme su Leeroy Jenkins e dalla puntata di South Park Fate l’amore non Warcraft. Mesi fa, giorno più giorno meno, parlando con un mio amico molto più che ben inserito all’interno dell’MMO, è uscita dalla mia bocca la seguente frase:
Dai, dopo che finisco Persona 5 inizio WoW, tanto per vederlo un po’, lo prometto.
Mentre producevo i suoni che componevano tale frase, qualche campanello d’allarme scattò nella mia testa ma relegai il tutto ad un angolo oscuro della mia mente, quello del “poi si vede, tanto c’è tempo”. È un posto sicuro, nel breve termine. Ed effettivamente il tempo passò, i pensieri si accavallarono e terminai felicemente Persona 5 consacrandolo come mio personale Game Of The Year, in attesa di Mario Odyssey. Reincontrai nuovamente Christian (è colpa\merito tuo, lo sai) ed ovviamente, come un faro puntato a piena potenza verso l’angolino buio di sicurezza della mia mente, disse:
E quindi ora inizi World of Warcraft, giusto?
Bhe, una promessa, anche se rivolta più a me stesso che all’esterno, è una promessa. La mia iniziale diffidenza era dovuta ad una serie diversa di fattori, primo tra tutti il poco tempo a disposizione da dedicare al gioco. Lavorando mattina e pomeriggio, il tempo libero si riduce giusto ad un paio d’ore la sera o in pausa pranzo ma ho deciso di passarci sopra. In quel periodo non era prevista la pubblicazione di alcun titolo che avesse potuto suscitare particolarmente il mio interesse quindi, teoricamente, non avrei “rubato” tempo ad altri giochi. E, diciamocela tutta, mi son convinto anche per un fattore di conoscenza personale. Se ci pensavo un attimo, mi risultava inconcepibile non conoscere un enorme universo videoludico nato ben dodici anni prima, era una lacuna che andava colmata in qualche modo, e l’unico modo era comprarlo, riscattare il primo mese di gioco ed iniziare.
Il primissimo impatto, inevitabilmente, fu alquanto destabilizzante. Tanto HUD, gente con cui parlare, quest, tutto mi si riversava addosso troppo velocemente ma ben presto mi resi conto che era colpa mia. Stavo correndo troppo ed il gioco tentava di fermarmi ed accompagnarmi per mano, tranquillamente. Creato con calma il mio PG, uno Sciamano Pandaren di nome Frizzante (perché Termosaldatore non ci entrava), mi immersi lentamente nel mondo di gioco e subito ne rimasi affascinato, complici anche due abbinamenti da me molto amati ed azzeccati come prima scelta: animaletti antropomorfi ed ambientazioni stile antica Cina (Kung Fu Panda, l’introduzione del Pandaren è quello, circa). Prime quest, prime abilità, scelta della fazione, Stormwind e così via, pian piano il mondo di dischiudeva rivelandomi nuove meccaniche ed elementi che mi affascinavano sempre di più, il tutto ben guidato e gestito anche se, chiaramente, un minimo di spaesamento permaneva sempre ed in questo è venuta in aiuto la gilda. Dopo poco, infatti, son stato inserito nella gilda del mio amico di cui vi parlavo sopra, ed immediatamente il tutto si rivelò, ovviamente, più semplice. Consigli su cosa comprare per poter avanzare più semplicemente presso diverse fazioni, su come agire in determinate zone, su quali professioni scegliere per poter fare un po’ di soldi che mi avrebbero aiutato nelle prime fasi di gioco o su come ritrovare la retta via dopo essersi teletrasportati da tutt’altra parte (fatto accaduto ieri sera, con tanto di leggero momento di panico).
Ed è stata anche uno dei motivi per cui ho continuato effettivamente a giocare. Personalmente, credo che affrontare una cosa estremamente vasta come World of Warcraft in totale solitudine porti presto, molto presto, alla noia. Io, seppur non giocando fisicamente con altri membri in quanto ancora in fase di livellamento verso l’ultima espansione di gioco, li ritrovo sempre in chat di gioco. Posso chiedere consigli, aiuto o semplicemente scherzare e passare il tempo. Un altro elemento da cui voglio mettere in guardia una possibile new entry come me è proprio tutta la fase iniziale di leveling. Se avete intenzione di buttarvi dentro WoW perché volete vedere tutta la storia per intero, con le varie espansioni giocate per bene e con attenzione, scartate velocemente l’idea o, almeno, ridimensionatela in toto. Blizzard ha fatto in modo di velocizzare molto questa fase e, ben presto, guadagnando livelli, le quest intraprese diventeranno praticamente inutili, “constringendovi” a proseguire verso l’espansione successiva, perdendo quindi anche quest e raid finali, anelli di congiunzione tra le varie espansioni. E qui torno a parlarvi della gilda: tali raid iniziali, oramai, son fattibili anche da una sola persona al livello massimo. Se avete qualcuno disposto a farli insieme (o per) voi, potete apprezzare molto meglio il dipanarsi del filo conduttore dell’universo.
Mi sono ricreduto, invece, sul tempo da dedicare al titolo. Due orette o poco più la sera e tutto scorre via senza alcun problema. Il tutto per dire semplicemente, ai neofiti che ancora non hanno dato una possibilità al titolo per le ragioni più disparate, di mettere da parte i loro dubbi e tentare. Si ritroveranno catapultati in un mondo ben realizzato e coinvolgente, con personaggi ben caratterizzati, una storia interessante e meccaniche che, semplicemente, hanno fatto scuola. E non badate ai vostri amici che “ma hai iniziato a giocare a World of Warcraft? Allora non ti rivedremo mai più, drogato!!!”, è solo gente scema.
E voi avete qualche esperienza di MMO online? Fatemi sapere cosa giocate, come avete iniziato e se state continuando!