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nerd attack Archivi - Pagina 2 di 6 - Nerd Attack

Nerd Attack intervista Ivo De Palma

By Radio No Comments

Continua il martedì fatto di interviste per i Nerd Attack! Questa settimana arriva una leggenda del doppiaggio che ha caratterizzato la formazione di ogni piccolo nerd italiano. Si tratta di Ivo De Palma! Doppiatore, direttore del doppiaggio e attore, nativo di Napoli, la sua voce ha trovato spazio in numerosissimi doppiaggi di telenovelas ma soprattutto anime giapponesi.

Il personaggio più noto doppiato da Ivo De Palma è Pegasus dei Cavalieri dello Zodiaco, a cui ha dato la voce sia nella serie televisiva che nella serie OAV e nei film. Altri sono Mirko in Kiss Me Licia (solo nella parte parlata, nel canto veniva “sostituito” dall’altra leggenda del periodo Enzo Draghi), Carey Mahoney in Scuola di polizia, Vernon Fenwick in Tartarughe Ninja alla riscossa, Akira Fudo (Devilman OVA: La Genesi, L’Arpia Silen e Amon – Apocalypse of Devilman), Kaede Rukawa (Slam Dunk), Ronni (Magica Emi) e tantissimi altri!

Più recenti, invece, sono le interpretazioni di Ivo De Palma di Souji Mikage in La rivoluzione di Utena, Fuma Mono in X, Ax-Eluder in Cosmowarrior Zero, Jotaro Kujo in Le bizzarre avventure di Jojo, Kazutaka Muraki in Eredi del buio, Shimada Kambei in Samurai 7, Maestro Gai in Naruto, Masaki Kananase in Platinumhugen Ordian e Fernand de Morcerf in Il conte di Montecristo.

Appuntamento quindi per martedì sera alle ore 21.00 su Radio102: la radio live della provincia di Trapani ascoltabile in FM sui 102.0, 100.1 e 95.5 o tramite il digitale terrestre in tutta la Sicilia nel canale 798.

Alessandro Rossi intervistato da Nerd Attack!

By Radio No Comments

Martedì alle 21.00, in diretta su Radio102, i Nerd Attack intervisteranno l’attore e doppiatore Alessandro Rossi, capace di entrare nelle nostre vite con interpretazioni che sono entrate nella storia.

Nel 1983, Alessandro Rossi, si è avvicinato al doppiaggio che è diventata la sua principale attività, arrivando a prestare abitualmente la voce a moltissimi attori stranieri fra cui, in modo stabile Arnold Schwarzenegger e Liam Neeson e per aver prestato la voce anche a Patrick Stewart nella saga di Star Trek, Samuel L. Jackson, Michael Clarke Duncan e Ving Rhames in diverse significative interpretazioni. Ha inoltre doppiato, tra gli altri, Adrian Paul nel telefilm Highlander, Tobin Bell nella saga di Saw (nel ruolo di John Kramer/Jigsaw) , Peter Weller e Robert Burke nella trilogia di Robocop, Rodrigo Santoro in 300 e 300 – L’alba di un impero (nel ruolo di Serse), Dolph Lundgren in Rocky IV (storica la battuta “Ti spiezzo in due”), al personaggio di Zapp Brannigan nel cartone animato Futurama e a Optimus Prime nella saga cinematografica Transformers.

Rossi è inoltre speaker della maggior parte dei trailer cinematografici in circolazione dalla metà degli anni novanta in poi.

A partire dalla seconda metà degli anni novanta, oltre alla carriera da doppiatore, si è cimentato nella direzione del doppiaggio e sull’adattamento dei dialoghi, vincendo diversi premi. Come attore, ha preso parte al telefilm L’ispettore Coliandro, dove interpreta il ruolo del commissario De Zan. Nel luglio 2012, ha vinto il premio “Leggio d’oro voce maschile dell’anno”.

Luca Panzieri su Nerd Attack

By Radio No Comments

Settimana nuova e nuovo ospite ai microfoni di Nerd Attack! Questa volta l’intervistato è Luca Panzieri, padre biologico del movimento cosplay italiano e fondatore di EPICOS!

Appuntamento a Martedì 16 Gennaio dalle ore 21.00 in onda su Radio102! Puoi ascoltare la radio leader della provincia di Trapani in FM sui 102.0, 100.1 e 95.5. Inoltre puoi ascoltare Radio 102 tramite il canale 798 del digitale terrestre nella provincia di Trapani, Palermo e Messina o attraverso il sito internet ufficiale Radio102.it. Tramite gli smartphone ci puoi ascoltare tramite l’app Tunein Radio disponibile su Apple Store e Google Play oltre che sul sito www.tunein.com.

Luca Panzieri inizia la sua carriera professionale nel mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento una volta trasferitosi a Roma presso la Nuova Università del Cinema e della Televisione dove si specializza in regia e recitazione cinematografica prendendo parte quindi ad alcune fiction tra cui “Un Medico in Famiglia” (Rai1). Durante gli studi, Luca alterna gli anni accademici lavorando nei villaggi turistici con Valtur, azienda con la quale collaborerà, in Italia e all’estero, per i successivi 8 anni, raggiungendo il titolo di responsabile dell’intrattenimento.

La sua formazione e la “palestra” dell’animazione nei villaggi, portano Luca ad iniziare la sua attuale carriera di Presentatore, lavorando per eventi, concorsi, sfilate e spettacoli di ogni tipo. Nel giro di un paio di anni diventa presentatore ufficiale di alcune delle manifestazioni fumettistiche e del cinema d’animazione più importanti d’Italia, tra cui Lucca Comics & Games, Napoli Comicon, Cartoomics, Romics, Cospladya, Festa Dell’Unicorno

Tutte queste esperienze artistiche e tecniche, sommate alle più svariate collaborazioni con alcune grandi agenzie di eventi della capitale, portano Luca, nel 2010, alla decisione di fondare Cosmoviex, la propria agenzia di eventi a tema, cosplay e spettacoli, per la quale, oltre a proseguire la carriera di Presentatore, cura tuttora la Direzione Artistica e creativa dei propri lavori, tra cui anteprime di film e videogames, creatività per attrazioni da parchi a tema ed eventi Cosplay di ogni genere. Nell’ultimo anno, dopo aver lavorato nella direzione Artistica del parco Cinecittà World, insieme alla socia Jasmine Mattiocco, fonda EPICOS, una nuova realtà dedicata a tutto ciò che riguarda l’intrattenimento in costume, dai Contest Cosplay (tra cui il Campionato Nazionale del Cosplay in collaborazione con Lucca Comics & Games) alle Case degli Orrori, fino alla creazione di format e spettacoli per il parco Rainbow Magicland.

Vai al sito di EPICOSwww.epicos.it
Pagina Facebook: www.facebook.com/EPICOS.it

Carlo Verdone su Nerd Attack!

By Radio No Comments

Questa sera dalle 22.30 su Radio102, nella trasmissione di Nerd Attack, sarà ospite il leggendario attore e regista Carlo Verdone.

Verdone parlerà del film in uscita oggi “Benedetta Follia”.

Scritto, diretto e interpretato da Carlo Verdone, Benedetta Follia segue le vicende di Guglielmo (Verdone), uomo di specchiata virtù e fedina cristiana immacolata, proprietario di un negozio di articoli religiosi e alta moda per vescovi e cardinali. I valori su cui l’uomo ha fondato la sua esistenza crollano all’improvviso quando sua moglie Lidia (Lucrezia Lante della Rovere) lo abbandona dopo venticinque anni di matrimonio, proprio nel giorno del loro anniversario. La vita però riserva ancora qualche sorpresa allo sfortunato Guglielmo, che in una giornata come tante nel suo negozio riceve la visita di un’imprevedibile candidata commessa: Luna (Ilenia Pastorelli), una ragazza di borgata sfacciatissima e travolgente, volenterosa ma altrettanto incapace, e adatta a lavorare in un negozio di arredi sacri come una cubista in un convento. Luna traghetterà l’abbottonato datore di lavoro attraverso un mondo proibito di single allo sbaraglio, fatto di appuntamenti al buio, app di incontri come “Lovit”, la più hot del momento, ed esilaranti tentativi di donne disposte a tutto pur di trovare l’anima gemella. Letizia, Raffaella, Adriana: incontri imbarazzanti, buffi e sorprendenti o incontri casuali come quello con Ornella (Maria Pia Calzone).
E visto che la realtà supera l’immaginazione, le vite di Guglielmo e Luna avranno dei risvolti totalmente inaspettati. Perché, come quelle del Signore, anche le vie dell’amore sono infinite.

Quando i palloncini galleggiano: la recensione di IT dei Nerd Attack

By Film, NerdPensiero No Comments

L’adattamento cinematografico di Andrés Muschietti del romanzo di Stephen King, It, è sorprendentemente vicino all’adattamento di Rob Reiner del 1986 di un altro romanzo di Stephen King: Stand By Me. In entrambi i film, un gruppo di ragazzi preadolescenti corre intorno alla periferia di una piccola città, legandosi durante le lunghe giornate estive e notturne. In entrambi i film, uno di quei bambini ha un terribile padre abusivo; un altro ha perso di recente un fratello, e i genitori scioccati dalla perdita hanno per lo più perso il rapporto con i figli e soprattutto con la realtà. I protagonisti bambini sia in Stand By Me che in It sono emarginati, in gran parte ignorati e costretti a trovare conforto l’uno nell’altra. Sono tutti cacciati da un gruppetto di feroci e pericolosi bulli – bambini più grandi che sono annoiati con la loro città sonnolenta e vittima di altre persone (esempio padri violenti). Entrambi i gruppi di ragazzi partono per cercare un cadavere e, lungo la strada, diventano l’appoggio emotivo l’uno dell’altro, con tutta l’intensità e la semplicità idealizzate che Stephen King mette sempre nei suoi racconti legati all’infanzia. In entrambi i film sono racconti sugli ultimi giorni di innocenza prima che la realizzazione e le responsabilità dello “essere adulti” li travolga. Ma solo in uno di questi film vede i ragazzi affrontano un clown killer muta-forma.

Il film fa alcune comprensibili cambiamenti alla storia originale, in primo luogo, divide la storia in maniera netta tra la parte giovanile e adulta, relegando al capito uno, cioè questa pellicola, esclusivamente al racconto dei ragazzi e al loro primo incontro con IT, preannunciando dunque il capitolo due, in cui i ragazzi ormai adulti dovranno affrontare per la seconda volta il malefico Clown.
Altra modifica è il periodo, anziché ambientare la storia alla fine degli anni sessanta, la storia si svolge negli anni 80, scelta che indica la volontà di far occhiolino a due specifiche categorie di spettatori: i “giovani d’oggi” e gli adulti che sono cresciuti guardando la versione televisiva di IT degli anni 90, scelta che tutto sommato non dispiace.

Alcune delle libertà registiche che il film si prende sono la totale assenza dei rituali indiani magici, con cui i ragazzi scoprono chi è realmente IT e da dove proviene, e, anche questa comprensibilissima, l’assenza scena sessuale tra i ragazzini stessi. Per il resto IT è un film che rispecchia in maniera più che accettabile il racconto di King. Ma inevitabilmente, ridurre la storia dei ragazzi in un film di 135 minuti comporta un taglio di un sacco di tempo di carattere individuale, fino al punto in cui molti dei Losers si fondono insieme. Alcune brutte e confuse modifiche suggeriscono una versione più lunga della storia in cui i protagonisti più trascurati hanno più tempo sullo schermo, ma così com’è, l’intera caratterizzazione di Stan è “un ragazzo ebreo con bar mitzvah che si avvicina”, e Mike è “un ragazzo nero che vive in un azienda agricola.”

La prima morte del film si verifica nella sequenza di apertura, come un clown terribile che si chiama Pennywise (Bill Skarsgård) attrae un ragazzino chiamato Georgie Denbrough in una trappola mortale. Mesi dopo, il fratello di Georgie Bill (Jaeden Lieberher, da St. Vincent e Midnight Special) è ossessionato nel trovare il corpo di Georgie e porta i suoi amici Ritchie (Finn Wolfhard, già visto in Stranger Things), Eddie (Jack Dylan Grazer) e Stan (Wyatt Oleff) nei guai mentre cercano le fogne per qualche segno del ragazzo. Mentre altri bambini vanno persi. Quando il gruppo, autoproclamatosi come “The Losers’ Club” (il club dei perdenti), si unisce al nuovo ragazzino e storico amatoriale Ben (Jeremy Ray Taylor), il quale li informa che il tasso di omicidio di Derry, la cittadina in cui si svolge la storia, è sei volte la media nazionale e i ragazzi scompaiono a un tasso ancora maggiore.

Uno ad uno, il gruppo – che comprende anche una ragazza, Beverly (Sophia Lillis) e il ragazzo di colore Mike (Chosen Jacobs) – incontra Pennywise, il Clown in diverse forme mostruose su misura per i loro timori personali. Presto, capiscono che gli adulti di Derry non faranno nulla a riguardo, e spetta a loro combatterlo.

Il ruolo di Pennywise, il Clown Ballerino, un insaziabile e maligno predatore inter-dimensionale i cui atteggiamenti e soprattutto la cui risata è inquietante come lo era quando lo interpretò Tim Curry nel 1994, è affidato a Bill Skarsgård, figlio di Stellan, che con il suo forte accento svedese aggiunge un che di grottesco ad un abile performance. Certo, è vero che Skarsgård è aiutato da un make-up più estremo e macabro, mentre Curry con solo un blando sorriso sui denti gialli e affilati come rasoi riusciva a far gelare il sangue nelle vene, ma non si può avere tutto.

Il cast di giovani attori è convincente e ottimamente diretto. Jeremy Ray Taylor e Sophia Lillis meritano una particolare menzione, come il ragazzo intelligente e grasso con una cotta adolescenziale, che è sorprendentemente tenera da essere credibile, e come la ragazza dura con un segreto spiacevole e oscuro. Ma tutti i sette dei bambini sono ben rappresentati e danno buone prestazioni, e vedono attraverso i loro occhi, Pennywise come una vera minaccia – un incubo infantile improbabilmente manifestato nel mondo reale.
Per i Nerd è 4 occhiali su 5.

 

Nerd Attack ospite del primo Alchemy Comics & Games

By Eventi No Comments

Siamo felici di annunciare che saremo presenti alla 1^ edizione del Alchemy Comics & Games, manifestazione che si svolgerà il 7 e 8 Ottobre 2017 ad Alcamo nella Cittadella dei Giovani.

L’Alchemy Comics & Games è la prima manifestazione nella provincia di Trapani dedicato al fumetto, ai giochi, LARP/GRV, videogiochi e con tutte le attività ormai sempre più apprezzate che si trovano in ogni Comics & Games come nel mondo cosplay.

Con spazi espositivi, mostre, eventi, incontri con autori ed editori, spettacoli e concerti, è un occasione da vivere per tutti gli appassionati in ormai ogni genere di realtà!

Alchemy Comics & Games si svolge nella Cittadella dei Giovani della città di Alcamo, una moderna struttura attrezzata e finalizzata per ospitare eventi nel modo più piacevole possibile per i visitatori.

Nerd Attack ospite del Palermo Comic Convention 2017

By Eventi No Comments

Siamo felici di annunciare che anche quest’anno saremo presenti alla 3^ edizione del Palermo Comic Convention, il Salone internazionale del fumetto, dei games, del cinema e dei New Media di Palermo!

Venite a trovarci dal 22 al 24 Settembre!

L’impegno di Nerd Attack, in questa edizione, sarà molto elevato.
Con orgoglio, infatti, siamo contenti di annunciare che rappresenteremo RADIO102, media partner della fiera, con delle dirette live in esclusiva per la provincia di Trapani. Questa sarà l’occasione per avvicinare i tantissimi fans della provincia trapanese ad uno dei maggiori eventi nazionali.

Nerd Attack inoltre collaborerà sia nella sezione “palco”, curata da Cospladya Comics & Games, sia nella sezione YouTube, con la doppia veste di ospiti e presentatori.

Anno dopo anno, le collaborazioni con i rappresentanti del Palermo Comic Convention si radicano sempre di più. Questo ha portato alla creazione di alcune puntate speciali della nostra trasmissione radiofonica in onda ogni martedì e ogni giovedì dalle 21.30 alle 22.30.

Con i primi di Ottobre la trasmissione riprenderà con i soliti orari invernali.

Nerd Attack ospite al MessinaCon 2017

By Eventi No Comments

Siamo felici di annunciare che quest’anno saremo presenti alla 3^ edizione del MessinaCon, la fiera del fumetto e del fantastico di Messina, che si svolgerà al Palacultura Antonello il 2 e 3 settembre.

Il progetto MessinaCon nasce con l’intento di realizzare, sul territorio dello Stretto, una manifestazione con un ampio respiro nazionale e internazionale grazie alle numerose collaborazioni con altri festival del settore. Da qui, il concreto interesse degli organizzatori di donare alla città di Messina un evento che possa negli anni consolidarsi come tra i più importanti appuntamenti estivi del sud Italia.

Oltre all’esposizione di tavole originali Marvel e Dc, saranno presenti anche pezzi di collezionisti provenienti da tutto il mondo con tavole e schizzi di copertine originali fatti da disegnatori come Jack Kirby, Ditko, Bob Kane, Shuster, Jim Lee, Frank Miller, Bolland, Adams, Don Rosa, Silver, Romita Jr e tanti altri. Numerosi gli ospiti che presenzieranno durante l’evento: Lelio Bonaccorso, Umberto Giampà, Virgola, Angelo Iozza, Fabio Franchi, Roberto Megna e Niwaen.

Prevista quest’anno anche la presenza di numerosi youtubers e blogger come i D20 Nation, DadoBax, Marco Burberi e GearBlast, QuinnMallory del Doctor Who Planet Italia e Matteo Volpe aka Papateo.

World of Warcraft WoW

Immergersi nell’universo di World of Warcraft, oggi

By NerdPensiero, Videogiochi No Comments

Lo ammetto, non avevo mai toccato prima World of Warcraft. Non lo avevo mai considerato, non avevo mai visto nemmeno un secondo di gameplay, le mie uniche conoscenze sull’enorme universo di Blizzard derivavano soltanto dai meme su Leeroy Jenkins e dalla puntata di South Park Fate l’amore non Warcraft. Mesi fa, giorno più giorno meno, parlando con un mio amico molto più che ben inserito all’interno dell’MMO, è uscita dalla mia bocca la seguente frase:

Dai, dopo che finisco Persona 5 inizio WoW, tanto per vederlo un po’, lo prometto.

Mentre producevo i suoni che componevano tale frase, qualche campanello d’allarme scattò nella mia testa ma relegai il tutto ad un angolo oscuro della mia mente, quello del “poi si vede, tanto c’è tempo”. È un posto sicuro, nel breve termine. Ed effettivamente il tempo passò, i pensieri si accavallarono e terminai felicemente Persona 5 consacrandolo come mio personale Game Of The Year, in attesa di Mario Odyssey. Reincontrai nuovamente Christian (è colpa\merito tuo, lo sai) ed ovviamente, come un faro puntato a piena potenza verso l’angolino buio di sicurezza della mia mente, disse:

E quindi ora inizi World of Warcraft, giusto?

Bhe, una promessa, anche se rivolta più a me stesso che all’esterno, è una promessa. La mia iniziale diffidenza era dovuta ad una serie diversa di fattori, primo tra tutti il poco tempo a disposizione da dedicare al gioco. Lavorando mattina e pomeriggio, il tempo libero si riduce giusto ad un paio d’ore la sera o in pausa pranzo ma ho deciso di passarci sopra. In quel periodo non era prevista la pubblicazione di alcun titolo che avesse potuto suscitare particolarmente il mio interesse quindi, teoricamente, non avrei “rubato” tempo ad altri giochi. E, diciamocela tutta, mi son convinto anche per un fattore di conoscenza personale. Se ci pensavo un attimo, mi risultava inconcepibile non conoscere un enorme universo videoludico nato ben dodici anni prima, era una lacuna che andava colmata in qualche modo, e l’unico modo era comprarlo, riscattare il primo mese di gioco ed iniziare.

World of Warcraft WoW

Un’altra cosa per cui sono uscito pazzo di World of Warcraft è il serpente volante che vedete sullo sfondo. Bellissimo!

Il primissimo impatto, inevitabilmente, fu alquanto destabilizzante. Tanto HUD, gente con cui parlare, quest, tutto mi si riversava addosso troppo velocemente ma ben presto mi resi conto che era colpa mia. Stavo correndo troppo ed il gioco tentava di fermarmi ed accompagnarmi per mano, tranquillamente. Creato con calma il mio PG, uno Sciamano Pandaren di nome Frizzante (perché Termosaldatore non ci entrava), mi immersi lentamente nel mondo di gioco e subito ne rimasi affascinato, complici anche due abbinamenti da me molto amati ed azzeccati come prima scelta: animaletti antropomorfi ed ambientazioni stile antica Cina (Kung Fu Panda, l’introduzione del Pandaren è quello, circa). Prime quest, prime abilità, scelta della fazione, Stormwind e così via, pian piano il mondo di dischiudeva rivelandomi nuove meccaniche ed elementi che mi affascinavano sempre di più, il tutto ben guidato e gestito anche se, chiaramente, un minimo di spaesamento permaneva sempre ed in questo è venuta in aiuto la gilda. Dopo poco, infatti, son stato inserito nella gilda del mio amico di cui vi parlavo sopra, ed immediatamente il tutto si rivelò, ovviamente, più semplice. Consigli su cosa comprare per poter avanzare più semplicemente presso diverse fazioni, su come agire in determinate zone, su quali professioni scegliere per poter fare un po’ di soldi che mi avrebbero aiutato nelle prime fasi di gioco o su come ritrovare la retta via dopo essersi teletrasportati da tutt’altra parte (fatto accaduto ieri sera, con tanto di leggero momento di panico).

Ed è stata anche uno dei motivi per cui ho continuato effettivamente a giocare. Personalmente, credo che affrontare una cosa estremamente vasta come World of Warcraft in totale solitudine porti presto, molto presto, alla noia. Io, seppur non giocando fisicamente con altri membri in quanto ancora in fase di livellamento verso l’ultima espansione di gioco, li ritrovo sempre in chat di gioco. Posso chiedere consigli, aiuto o semplicemente scherzare e passare il tempo. Un altro elemento da cui voglio mettere in guardia una possibile new entry come me è proprio tutta la fase iniziale di leveling. Se avete intenzione di buttarvi dentro WoW perché volete vedere tutta la storia per intero, con le varie espansioni giocate per bene e con attenzione, scartate velocemente l’idea o, almeno, ridimensionatela in toto. Blizzard ha fatto in modo di velocizzare molto questa fase e, ben presto, guadagnando livelli, le quest intraprese diventeranno praticamente inutili, “constringendovi” a proseguire verso l’espansione successiva, perdendo quindi anche quest e raid finali, anelli di congiunzione tra le varie espansioni. E qui torno a parlarvi della gilda: tali raid iniziali, oramai, son fattibili anche da una sola persona al livello massimo. Se avete qualcuno disposto a farli insieme (o per) voi, potete apprezzare molto meglio il dipanarsi del filo conduttore dell’universo.

Mi sono ricreduto, invece, sul tempo da dedicare al titolo. Due orette o poco più la sera e tutto scorre via senza alcun problema. Il tutto per dire semplicemente, ai neofiti che ancora non hanno dato una possibilità al titolo per le ragioni più disparate, di mettere da parte i loro dubbi e tentare. Si ritroveranno catapultati in un mondo ben realizzato e coinvolgente, con personaggi ben caratterizzati, una storia interessante e meccaniche che, semplicemente, hanno fatto scuola. E non badate ai vostri amici che “ma hai iniziato a giocare a World of Warcraft? Allora non ti rivedremo mai più, drogato!!!”, è solo gente scema.

E voi avete qualche esperienza di MMO online? Fatemi sapere cosa giocate, come avete iniziato e se state continuando!

The Defenders: tra azione ed ovvietà

By NerdPensiero, Serie TV No Comments

Questo articolo è frutto di una bastardata. Ho “costretto” il nostro caro amico Vincenzo Caltagirone a commentare The Defenders su Whatsapp. Solo che lui era inconsapevole che poi tutto sarebbe stato pubblicato. È venuta fuori una psedo-recensione che deve essere uno spunto per un pensiero generale sul mondo Marvel in Netflix.

Questo articolo potrebbe contenere spoiler, niente di che sulla trama che non si capisca dopo le prime 2/3 puntate.

FT: Ma a te The Defenders è piaciuto? Io trovo che sia interessate da alcuni punti di vista, prevedibile da altri.

VC:  Io non avevo grosse aspettative. L’ho trovato gradevole ma nulla di che.

FT: Entriamo nel dettaglio? Ho apprezzato la scelta iniziale della fotografia, con la color correction identificativa per ogni eroe (con Alexandra non “colorata” ma bianca).
Di contro la caratterizzazione di Iron Fist sta peggiorando. Nei fumetti è strafigo, in questa serie è un pirla (e non fa altro che dire a tutti di essere l’Iron Fist). Il rischio è che hanno toppato il personaggio.

VC:  Ma pure Stick lo dice… “Il grande immortale Iron Fist” che a sto giro è un emerito coglione quando gli trova il telefono addosso. L’ho trovato banale. Anche Daredevil: un’ora a fare i capricci per non farsi vedere in volto e poi si leva la maschera a cazzo di cane.

FT: Molto critico eh? Forse perché siamo stati abituati agli alti standard della prima stagione di Daredevil. Forse al momento inarrivabile

VC: Si infatti. Due stagioni da urlo.

FT:  Degli altri invece? Che mi dici? Personalmente mi piace tantissimo Jessica Jones. Ho apprezzato molto la sua serie, estremamente psicologica, e con un David Tennant sopra le righe (menzione d’onore anche per Vincent D’Onofrio nella prima stagione di Daredevil, praticamente perfetto). Luke Cage mi ha interdetto. Anche lui fumettisticamente è un gran bel personaggio ma, sembra, che in questa serie sia quasi limitato. Salvo le ambientazione hip hop e le colonne sonore. La storia è interessante ma sembra sempre manchi qualcosa. E in The Defenders si nota di più.

VC: A me personalmente non piace Luke Cage: lo trovo noioso. Iron Fist è troppo rincoglionito. Daredevil non è cazzuto come nelle serie sue. Jessica Jones, invece, rispecchia abbastanza.
I cattivi sono davvero scemi. Le 5 dita della mano: nessun mistero, se le sono giocate presto, male e fin da subito sono state prese a schiaffi. Banali. Pochissima coerenza nei combattimenti: una volta Elektra prende a schiaffi tutti da sola, Cage compreso, mentre nella scena dopo vola a terra con una sberla. Ripeto, la serie l’ho gradita perché avevo aspettative bassissime e perché comunque mi piacciono i personaggi.

FT: Chiaro. Per me come voto sono 3 occhialini nerd su 5.

VC: Io gliene darei due e mezzo.

FT: Sai che questa conversazione diventerà un articolo di Nerd Attack, vero? 😂

Sorry Enzo.